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18 aprile 2016

INTERVISTA - Isa Thid e Ibrido

Questa sera per l'aperitivo: nuova intervista. Conosciamo l'emergente Isa Thid!

Ho una trentina d’anni, una laurea in filosofia e una specializzazione in semiotica, sono romagnola ma ho studiato a Torino, poi ho vissuto e lavorato in Inghilterra e mi trovo ora in terra spagnola per un anno di volontariato.
Ad oggi ho pubblicato due romanzi (Ibrido con editrice GDS e Le guardiane con Damster editore), sul web c’è qualche mio racconto (Gaby, la morte e la lavanda su Fantasy Magazine; La masca su Speechless magazine) ma soprattutto continuo a cimentarmi in nuove sperimentazioni narrative e curo il blog Maledetta Tastiera.

Benvenuta su Peccati di Penna, Isa! Quando hai scoperto la passione per la scrittura?
Buongiorno a tutti! Beh delle elementari mi ricordo i 'Penso e scrivo' della maestra di italiano, i miei erano sempre lunghissimi. Invece al liceo provai a scrivere un romanzo e vennero fuori 3 pagine striminzite di roba super deprimente dal titolo 'Apocalisse'. Di quella precoce fatica letteraria salvo solo una frase: 'Smetti di leggermi nel pensiero, caro, un giorno o l'altro ci rimarrai male'.

Qual è stato il tuo primo testo?
Il primo romanzo l'ho scritto a 19 anni, in una mansarda di 20 metri quadrati a Torino, si chiama 'Io detesto l'amore romantico' e si può scaricare gratuitamente su Lulù... ma non fatelo. A meno che siate adolescenti molto complessati.

Quale genere letterario ti è più affine? Quale invece non riesci a leggere e/o a scrivere?
Mi sono affini in egual modo il fantasy e la fantascienza, invece non mi vanno giù le storie d'amore. Beh, da una che ha scritto 'Io detesto l'amore romantico' che ci si poteva aspettare?

Come è stato il tuo percorso verso la pubblicazione?
Ho pubblicato 2 romanzi: 'Le guardiane' con Damster e 'Ibrido' con GDS. In entrambi i casi ho mandato tante email a tanti editori (evitando ovviamente quelli a pagamento e prediligendo invece chi offriva la possibilità del digitale) finché non mi ha risposto una casa editrice che mi piacesse. Dopodiché ci sono stati scambi di email, la scelta della copertina, pochissimo editing (e questo mi dispiace molto), la firma del contratto e i link agli store online.

Come è nata l’idea di Ibrido? Cosa ti ha ispirato?
'Ibrido' è nato dal racconto che ha vinto il concorso Effemme di Fantasy Magazine con tema la creazione di un nuovo mondo. Una delle tre protagoniste unisce il mondo umano e il Mondo Specchio generando l'Ibrido. Quindi posso dire senz'altro che il romanzo è partito dall'ambientazione e da Lara, la più tormentata tra i personaggi.
Disponibile su amazon.

Quanto c’è di te in questo testo?
Tanto. C'è Torino, dove ho vissuto 10 anni, la passione per la wicca di Lucia (non mi considero una strega ma di sicuro sono più pagana che cattolica, senza nulla togliere ai cattolici ovviamente), le idiosincrasie di Lara e i dilemmi morali di Vera. Diciamo che mi divido equamente tra le protagoniste!

Hai mai affrontato il “blocco dello scrittore”? Come lo hai superato?
In un certo senso mi trovo ad affrontare il blocco dello scrittore ogni volta che apro il file word. Scrivere è difficile e faticoso, anche emotivamente. A volte non scrivo per giorni, a volte ho addirittura paura di aprire il file (di solito perché ho scritto una schifezza e so che dovrò cancellare una o più pagine, modificare un pezzo consistente di storia). La mia soluzione è di andare avanti come uno 'schiacciasassi'. Schiacciali tutti!

Cosa vuoi comunicare con il tuo romanzo?
Prima di comunicare qualcosa voglio far passare un paio d'ore piacevole a chi lo legga, dopo può venire una riflessione sulla propria natura e sulle proprie paure, sulla morale che influenza le nostre scelte e contribuisce a formare la nostra identità. E naturalmente amicizia, amicizia prima di tutto.

Cosa pensi del Self-Publishing?
Mi piace. Con una collega blogger ho autopubblicato un romanzo, 'Mi divora', perché non eravamo soddisfatte dalle offerte delle case editrici. Il problema è che richiede tempo e competenze. L'impaginazione, la copertina, anche solo la scelta di licenza con cui pubblicare può essere complicata. A chi ha un romanzo un cassetto consiglierei di tentare prima la via della pubblicazione con una casa editrice, se non altro è più semplice! Non parlo di guadagni perché diciamocelo, salvo casi molto particolari è meglio pensare ad altro.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Ho appena finito l'ultimo capitolo di un nuovo romanzo, si chiama 'Cenere'! Ho aperto un nuovo blog, 'Maledetta tastiera', e sto iniziando a preparare un progetto narrativo per la Bottega di Narrazione di Giulio Mozzi, il titolo sarà 'Il cimitero delle mosche' tanto per stare sull'allegro!

Grazie a Isa Thid per averci dedicato il suo tempo. In bocca al lupo e buona scrittura!
Grazie a voi, auguro a tutti tanta ispirazione!

1 commento:

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